Ho aperto questo post con un’opera singolare nella sua unicità e materialità, si tratta di un’opera d’arte contemporanea di un’artista cinese, che già in passato aveva esposto opere in questo Castello. La stanza dal suono ovattato, quasi a chiudere i rumori che provengono dall’esterno ci trasporta in un attimo di calma, di riflessione, come se la mente avesse bisogno di riprendersi prima del caos del mondo, che urla il suo implacabile rumore. E proseguiamo la visita di questo Castello salendo all’ultimo piano, per vedere l’ultima installazione artistica. Appena arrivati sul piano si sentono dei suoni, sono come voci, note staccate, che provengono da punti diversi. Ci si volta per cercarne le fonti, si rimane quasi spiazzati da questa visione sonora che in realtà è la vera opera d’arte, in quanto stiamo camminando su una passerella che sovrasta i soffitti del Castello….

Io che sono abituato ad ascoltare musica ambient, spesso anche sperimentale, ho trovato particolarmente accattivante questo gioco sonoro, che introduce in un’altra opera, la vera protagonista di tutto questo piano espositivo….

Prima di entrare un cartello ci segnala che stiamo per entrare in un’opera d’arte, visto che molti magari cercano qualcosa da vedere in giro. Si è voluta creare l’atmosfera della montagna su una dimensione bidimensionale….

Si rimane un po’ spaesati entrando in questi ambienti molto vasti e apparentemente vuoti. Solo i colori caldi sembrano avvolgerci al primo sguardo, in realtà da delle casse acustiche escono musica e suoni legati alla montagna, ed ecco che il discorso delle corde e della montagna cominciano a prendere senso….

Suoni, piccoli video che girano su una di quelle casse con un piccolo monitor, scritte alle pareti. Mi lascio avvolgere da quel luogo quasi surreale, sono l’unico visitatore, solo i suoni mi accompagnano, mi sento quasi in compagnia di altre persone, forse anche questo effetto fa parte di ciò che l’opera d’arte voleva ricreare…

Nella sala più grande ecco una rappresentazione che scatena mille riflessioni, io ho subito pensato al cosmo, ai pianeti, ai satelliti, a tutto ciò che ruota attorno a noi, e in cui noi stessi viviamo, spesso senza rendercene conto. Ecco che la montagna, così vicina a quel cielo che ci sembra di poter toccare, qua diventa un punto di contatto tra fantasia e immaginazione….

Col post di domani vedrete ancora due immagini in apertura di queste opere, poi usciremo in esterni per ammirare il Castello da nuove angolazioni. Vi aspetto come sempre, non mancate….
certo che questo castello ha gli spazi adatti a quelle installazioni..e dev ‘ essere stata molto suggestiva la passeggiata sopra la struttura in legno della soffittatura del castello! è quella che mi hacolpito maggiormente…ma sicuramente essere in presenza sarebbe stata tutta un’ altra esperienza! grazie per aver condiviso con noi le tue sensazioni per queste installazioni…buona serata Max!!!
sicuramente, anche perché in queste installazioni erano i giochi sonori a fare la differenza, ed io ho cercato in qualche modo di trasmetterveli, in una sorta di viaggio virtuale, che sono felice sia stato apprezzato..😊😉👍👍
Un caro abbraccio, buona serata…🤗
e ci sei riuscito! non era certo facile!
Una passeggiata nell’arte moderna. Un soffio di diversità nelle stanze dell’antico castello. 😉
proprio così, una diversità che in qualche modo incuriosisce e avvolge le pagine del tempo. 👍👍😉
Buona serata, un caro abbraccio 🤗
Ok…decisamente non fa per me.
capisco, non è facile apprezzare certi stili artistici, soprattutto se non si riesce ad entrare in ciò che vogliono esprimere. Comunque tranquilla, abbiamo quasi finito….😉👍😁
Da provare per poter dire
sì, l’installazione è per il 50% acustica, ho provato a descriverla, ma certo essere lì è tutta un’altra cosa…😉👍👍🎶
Ma che bello!!! Arte moderna immersa nell’antichità, dev’essere davvero tutto m9k5o entusiasmante❣❣❣ Bravissimo tu 3 nella descrizioni e nelle foto sei 4i6sciyo a farmi vivere il momento 👏👏👏
mi fa davvero piacere, non era facile descrivere questa installazione, anche perché per il 50% è sonora, quindi ho solo cercato di farvela immaginare come se foste lì, grazie ancora 😉👍👍😊
Caspiterina, che capovolgimento d’arte rispetto a quella di ieri, 😮! E devo dire che, come mi hai scritto nel commento del post di ieri, la tappa di oggi m’avrebbe spiazzato… confermo! L’arte della tappa di oggi è davvero molto particolare e al primo sguardo, sì, è davvero spiazzante. Le tre rappresentazioni meritano sicuramente un’analisi molto attenta ma la tappa di stasera mi ha lasciata letteralmente a corto di parole. Per descrivere la tappa di stasera in un’unica parola la definirei: originale, molto molto originale, 😉.
Buona serata Max, 😀. Un caro abbraccio, 🤗😉😊.
vedi, avevo indovinato 😁 va beh comunque mi pare di aver capito che nonostante tutto l’hai apprezzata, quindi mi fa molto piacere come sempre. Stasera ancora due immagini di questa mostra poi usciamo dal Castello…😊😉🤗👍
Proprio così, 😄: spiazzante a tutti gli effetti ma davvero gradita, 😉. Ho visto che hai pubblicato la nuova tappa, quindi corro subito a leggerla, 😉. Buona serata e un caro abbraccio, 🤗😉😊😘.
lo posso dire…?
questa arte moderna… contemporanea… è parecchio strana…
le mie emozioni sono in subbuglio…
però… resto sempre molto curiosa…
ho allargato le tue foto… sono andata a cercare notizie nel web…
è una mostra personale dedicata a Otobong Nkanga… è tra le più importanti artiste contemporanee internazionali …
forse… bisognava essere lì… quando montavano l’esposizione per capire meglio la forma di questa arte materiale…
fa pensare il fatto che ha usato il giallo… il colore della luce e del sole…
e… l’arancione… il colore per eccellenza del tramonto…
mi piacerebbe entrare nella stanza del suono ovattato… e percepire il surreale silenzio perfetto…
sei molto bravo a raccontare…
un bacio… 😘 e…ti auguro una buona serata e poi… buona notte a Te!
😊🌜🌌
mi fa piacere averti incuriosita, come dicevo è un’installazione che per il 50% è legata ai suoni, quindi solo dalle immagini non offre le stesse sensazioni, ho provato a descriverla, e sono felice che sia stata molto apprezzata. Grazie mille come sempre per le tue belle letture al mio blog..🤗👍😉😊
Che dire…sono un pò perplessa…probabilmente vedendo solo le foto non si può percepire l’atmosfera ed il senso che si rivelerebbe sentendo anche i suoni e la musica di sottofondo. Sarà che io sono ” antica ” e ho poca familiarità con la modernità. Scatti comunque magistrali soprattutto per la prospettiva ed interessante la narrazione. 😊👏👏👏👏🤗Buona serata Max! Ciao
sì, è così, vedere solo le immagini è come osservare un concerto senza l’audio, si perde gran parte del senso della rappresentazione, ho provato a descriverla, ma certo non è come essere lì. Grazie mille come sempre per aver apprezzato i miei scatti..👍👍👍👍😉😊