Per concludere questa visita entriamo nella farmacia. Questo locale un tempo era aperto al pubblico, non solo i monaci, ma anche la gente dei vicini borghi poteva recarsi qua per acquistare erbe medicinali…

Ci sarebbe da parlare moltissimo della medicina, per come veniva interpretata all’epoca. Si sa che i monaci conoscevano un sacco di proprietà delle varie erbe medicinali, per cui tutte le malattie, i vari malesseri, trovavano nelle varie erbe le loro cure. Poi certo, non è dato sapere se queste erano sempre infallibili, ma all’epoca già sapere che una determinata essenza poteva aiutare a guarire era già considerato un piccolo miracolo….

Poteva mancare un’opera d’arte anche in questa stanza? No, ed ecco infatti la volta di questo salone arricchita da un pregevole lavoro pittorico, che anche in questo caso non manca di catturare l’attenzione di chi vi entra per la prima volta…

Oltre ai bellissimi vasi in ceramica che contenevano le varie erbe, ecco sul tavolo una vecchia bilancia. Pensate che era così precisa che anche il peso di un solo foglio di carta la faceva muovere. A quel tempo le quantità di erbe venivano misurate in questo modo, era importante avere una certa precisione, perchè le varie cure erano in qualche modo legate anche alla quantità da assumere…

Una di queste bilance era perfettamente in linea, ma bastava davvero un soffio per spostarla, erano davvero sensibili. Notate anche i cassetti sotto, all’epoca quella era la cassa, per coloro che venivano ad acquistare i vari prodotti….

E per finire, ecco una bella visione di una delle finestre, come potete vedere tutto attorno c’era un vasto giardino, molte erbe provenivano direttamente da lì. C’erano anche alberi da frutto, fra cui alcuni agrumi, che in qualche modo facevano vedere come il clima non fosse poi così rigido, per via del soleggiamento frequente dovuto all’esposizione a sud….

Bene, anche questa visita si è conclusa, mi fa piacere che l’abbiate trovata interessante, da domani si torna a viaggiare, vi porterò nella mia Liguria per un’escursione alle spalle di Alassio. Siete pronti per ammirare la bellezza della costa dall’alto? Allora l’appuntamento è a domani, non mancate! 👍😊😉
Che belle le farmacie di una volta. Vasi in ceramica, mobili di ebanisteria e opere d’arte. Anche nella mia città c’è n’è una antichissima. Anche questo viaggio mi ha arricchita molto. Sei bravo a narrare sia con le immagini che con le parole. Buona serata Max. A domani con un nuovo viaggio. 😉🤗😘
grazie mille, mi fanno molto piacere i tuoi complimenti. 😉👍😊 Un caro abbraccio 🤗
Meritatissimi Max. Un caro abbraccio a te 🤗😘
le cose che mi attirano maggiormente in un’abbazia o in un convento sono leerbe e le confetture dei monaci..qui addirittura un’antica farmacia!c he fascino! Hanno un che di magico…sempre delle meraviglie i dipinti, anche quello sul soffitto..e la finestra sul cortile con quel verde che si specchia, davvero un’atmosfera particolare! grazie Max e buona serata a te!
benissimo, mi fa molto piacere che tu sia piaciuta questa narrazione, grazie mille per il bel commento, un caro abbraccio, buona serata…🤗😊😉
grazie per il repost nel tuo blog 👍😉
Molto bella anche quest’ultima parte del reportage. Mi piacciono le farmacie antiche con tutti quei bei barattoli di erbe officinali. Dopo questa meraviglia, sono curiosa di vedere la prossima. 👏👏👏👏😊🤗🎇Buona serata!
benissimo, mi fa molto piacere che hai apprezzato, un caro abbraccio, stasera inizia il nuovo viaggio 😊👍😉 buona serata, un caro abbraccio 🤗
Mi hanno sempre affascinato le farmacie dei monaci, ogni volta che visto un’abbazia compro qualcosa, amo anche gli odori che percepisco.
sì, sono sempre molto particolari questi luoghi , ricchi di essenze e intrisi di storia, grazie del commento, un caro abbraccio ,buona serata…🤗😉👍
Un bellissimo reportage. A me piace leggere più post di seguito, così l’immersione nel luogo è è più completa. Mi è capitato di visitare solo una Certosa, a Mantova, tantissimi anni fa e i ricordi sono sbiaditi. Ma ricordo un liquore amarissimo di erbe che comprai e portai a casa. Lo offrivo a parenti e amici. Mi divertivo a vederli strabuzzare gli occhi dopo un sorso.
A Mantova ero stato alcuni anni fa, anche quella è una città che mi ha offerto molte emozioni, ne avevo parlato sul vecchio blog, che poi è stato chiuso, per far posto solo a questo. Grazie del commento, un caro abbraccio 🤗👍👍