Castelvecchio di Rocca Barbena, 2° parte…

Scendo da un vicolo abbastanza ripido, passo sotto ad un piccolo portico, e mi ritrovo nella bellezza del borgo in pochissimo tempo. Tutto qua ha un sapore di antico, ogni casa, ogni pietra ci parla di ieri, di un passato che sembra urlare la sua bellezza ai passanti del 21° secolo….

Già dai primi passi rimango completamente affascinato dall’incanto che riesce a trasmettermi questo borgo. Mi ricordava, anche se molto in piccolo, la bella città di Matera, che visitai nella primavera del 2019. Anche lì il tripudio delle pietre consegnava ai passanti la meraviglia della sua storia….

La primavera è presente anche all’interno del borgo, le essenze profumate, i sapori della natura, sposano la magnificenza dello sguardo, che umile esplora i suoi confini, cercando punti di assoluta meraviglia…

Scendo per via acciottolate osservando l’imponenza del Castello che dall’alto domina l’intero borgo. Tutte le case sono costruite attorno ad esso, il borgo infatti si estende sia davanti che dietro il Castello, ora stiamo osservando la parte nord..

La ripida discesa ci porta in una piccola piazza, che osserveremo nel dettaglio. Lo sviluppo della strada e la fioritura primaverile, mi danno la possibilità di realizzare uno scatto aureo, dove la bellezza della natura, del borgo e della stessa immagine, si uniscono per formare un piccolo quadro di grande impatto emotivo…

Giunti in piazza ci troviamo di fronte un lavatoio storico, ce ne sono moltissimi nel borgo, ne vedremo parecchi durante questa visita. Non si fatica ad immaginare le donne di un tempo con i loro abiti da lavare, fra una chiacchera di paese e un’altra, intente al loro lavoro di ogni giorno…

Domani proseguiremo questa bellissima visita che sono sicuro avrà già attirato la vostra curiosità. Come sempre andremo con calma, esplorando ogni minima via, ogni minimo particolare. Alla fine della narrazione avrete visto ogni singolo punto di questo bellissimo borgo…😉

19 pensieri riguardo “Castelvecchio di Rocca Barbena, 2° parte…

  1. i lavatoi hanno un che di affascinante… mi incanto sempre a guardarli, sembrano lasciati lì per raccontarci la vita di un tempo… quasi si sente il vociare delle donne affaccendate…
    Dici che ti ricorda Matera? Ti prendo in parola, ma spero di verificare presto di persona. Sappi che l’anno scorso sarei dovuta andare a visitarla… invece nulla, abbiamo dovuto rimandare… chissà se quest’anno è quello buono!
    Grazie Max 😘

    1. io a Matera c’ero stato nell’anno della capitale della cultura, nel 2019, mi aveva stregato da tanto era bella, feci una lunghissima narrazione di oltre un mese all’epoca. A quel tempo scrivevo sull’altro blog, che ora è chiuso, non ricordo se feci delle copie anche in questo, è passato parecchio tempo. Quest’anno chissà, non a breve sicuramente, forse questa estate potremmo tornare a girare per la nostra Italia…

  2. Eh, sì: proprio uno gioiellino. Ci sono angoli che mi ricordano altri posti a cui la mente si è sempre aggrappata in cerca del bello, ma anche della fuga da una realtà piatta.
    Aspetto altre immagine: ne vado ghiotto! 🙂

  3. Altri tempi. In quei tempi si viveva in universi che finivano lì, dove finiva il campo o il pascolo. E questi tuoi scatti lo testimoniano con tocchi di primavera davvero splendidi.

  4. aaahh.. che profumo di primavera e serenità! si.. direi che c’è qualcosa di Matera e di tanti borghi di “casa mia”; una meraviglia davvero.. sono curiosa di vedere il seguito 😍

    1. ero sicuro che le emozioni sarebbero fiorite in te osservando le immagini di questo borgo, e vedrai quanti scatti ti lasceranno mille sensazioni!! 🤗😉

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