Il Lago di Tovel, 14° parte…

Specchi di vanità vibravano dinanzi a me, come fragili foglie strappate dal vento autunnale, tutto era luce, poesia di un attimo rubato alle clessidre dei pensieri…

Cartoline autunnali si aprivano dinanzi ai miei occhi assetati di poesia, procedevo lentamente per non perdere neppure un istante di quel paesaggio così ricco di colori e sensazioni….

Il sopraggiungere del vento in lontananza segnava il cambio del panorama, nel pomeriggio lo stesso lago non sarebbe stato più lo stesso, spesso scegliere l’attimo giusto per cogliere un paesaggio si rileva la scelta migliore, anche se non sempre si ha la fortuna di trovare le condizioni perfette durante le uscite fotografiche….

Se ci pensate anche la nostra vita è così, spesso certe occasioni capitano solo per un attimo, basta perderle ed ecco che ci ritroviamo a rimpiangere attimi perduti per sempre…

Soprattutto in amore capita quasi sempre, magari vediamo una persona favolosa, pensiamo di rivederla ancora, ma non capita più, e quel sorriso al volo, quel cenno d’intesa in uno sguardo, rimane avvolto dalla malinconia del tempo che scorre…

Come il vento che sopraggiunge all’improvviso cancellando lo specchio dell’acqua, quel volto, quella persona si allontana da noi, e non sempre c’è una seconda possibilità. Se vi capita un’occasione afferratela al volo…

Come sempre il viaggio continua domani, fra pagine di vita, riflessioni, attimi di poesia, di gioia, di ricordi, di condivisioni. La moltitudine delle emozioni vive e si rinnova attraverso scatti che in qualche modo narrano il nostro cammino. Grazie infinite delle vostre visite e della vostra attenzione.. ” 😉

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