Gente che arriva, gente che parte, o sarebbe meglio dire, riparte. Un viaggio è bello anche nei suoi attimi meno interessanti, la fotografia ben descrive certe situazioni, talvolta non avrebbe neppure bisogno delle parole…..

Le grandi linee elettriche passano da qua, si sente il loro friggere quasi inquietante quando ci passi sotto, tecnologia e natura s’incontrano in questo scatto che ritrae un altro aspetto di questa selvaggia vallata…

Il tempo muta nel corso del pomeriggio, le prime nebbie cominciano a scivolare lungo i crinali, il silenzio è rotto dal vento che scivola sui prati, la solitudine si fa strada fra i miei passi, trasportando ricordi nell’eco di nuove stagioni….

Col mio passo veloce raggiungo altri escursionisti partiti molto prima di me, sono nella ripidissima discesa che conduce al primo Rifugio, la forma a cuore del piccolo lago mi risalutava per la seconda volta in quella giornata di luglio….

La dimensione selvaggia di quell’ambiente naturale è descritta alla perfezione in questo scatto, dove la mia stessa presenza è quasi un’ombra, furtiva e distante, silente e discreta, per non turbare la vita che scorreva davanti a me in un trotto di poesia…

La montagna è così, ti commuove con i suoi panorami, ti emoziona con i suoi silenzi, ti scalda il cuore con la vita che incontri, ti fa dimenticare gli orrori del mondo, ti mette in pace con te stesso, ti dipinge l’anima con la tavolozza dei suoi infiniti colori…

Domani sera l’ultima parte di questa lunga escursione, non mancate, vi aspetto, buona giornata a tutti…” 😉
Scenario molto suggestivo, sembra di essere in un film. Buongiorno Max buona giornata 🙂
grazie mille, ottimo commento, mi fa davvero piacere aver suscitato in te queste bellissime sensazioni… 😉
Mi mettono sempre molta ansia le linee elettriche in montagna! È proprio vero: lo senti il friggere dell’elettricità…impressionante!
si sente soprattutto quando l’aria è umida, più c’è umidità e più friggono, l’acqua è un conduttore pazzesco per l’elettricità, e si percepisce anche da questi segnali…
Amo la montagna, proprio per i suoi spazi e i suoi silenzi, e sapessi quanto soffro per non potere andare oltre…ma il mondo mi offre tanto da vedere. Oggi lo sterminato tappeto di ciclamini del sottobosco.
spesso non occorre andar lontano per trovare il nostro paradiso, ma solo saper osservare ciò che abbiamo vicino con occhi diversi… 😉
“ dove la mia stessa presenza è quasi un’ombra, furtiva e distante, silente e discreta, per non turbare la vita che scorreva davanti a me”
Spettatore discreto e rispettoso 😍
Parole poetiche e meravigliose 💕
grazie mille, sono felice che tu le abbia apprezzate, come ben sai oltre alla fotografia amo anche la scrittura e nei prossimi mesi assieme alle immagini ne avrai vari esempi… 😉