Valle Maira, verso il Lago di Apsoi, 4° parte…

“… Buona giornata amici, sono iniziate le mie vacanze fotografiche, dopo questa narrazione comincerò a pubblicare le anteprime dei viaggi in corso. Ma veniamo a questa lunga escursione, sono arrivato nei pressi del Lago di Visaisa, un cartello ne racconta la storia, nei pressi si sono anche dei ruderi…

 

I ruderi in questione appartengono a quella costruzione storica menzionata nel cartello, di cui ci sono le foto dell’epoca…

 

Ma veniamo allo spettacolo del Lago, è racchiuso in una profonda conca, il suo colore è straordinario, visto dall’alto offre il meglio di se. Certi laghi se li vedi dalla sponda non danno quella sensazione di bellezza che offrono osservati da una certa distanza….

 

Per chi si ferma sul primo lago, e sono la maggior parte, c’è un sentiero che vedete nella prossima immagine che lo circonda. Ci sono anche dei piccoli spiazzi lungo la riva dove i temerari possono bagnarsi, l’acqua è gelida….

 

Anche a nord del lago ci sono altri ruderi sparsi, altri sentieri permettono di ricongiungersi con quello che sto percorrendo per proseguire verso altre mete più alte. Lasciamo la bellezza di questo primo lago e ci addentriamo verso le aspre montagne…

 

Tutto il sentiero è ben segnato, ci sono segnaletiche di tanto in tanto che permettono di capire quanta strada dobbiamo ancora fare. Da qui in avanti la vegetazione finisce, o almeno diventa molto rada…

 

In breve tempo ci troviamo a percorrere aspri crinali, si cammina su nuda roccia, prestando la massima attenzione, visto che molte pietre sono instabili, questi crinali sono il letto dei ghiacciai dell’inverno, quelle pietre vengono spostate proprio da essi, ci sono anche massi imponenti lungo il pendio…

 

Nel post di domani continueremo a salire, vedrete l’ambiente montano che muta prima dell’arrivo alla meta finale. Vi racconterò anche cose molto interessanti su questa parte di vallata. Vi aspetto, a domani…” 😉

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5 pensieri riguardo “Valle Maira, verso il Lago di Apsoi, 4° parte…

    1. già, certi spettacoli naturali ripagano ampiamente della fatica fatta per raggiungerli, ci sono angoli di montagna che ti rimangono nel cuore anche a distanza di anni. Questo percorso l’avevo fatto circa 10 anni fa, ma rifarlo ha suscitato in me emozioni ancora più profonde della prima volta…

  1. Sembra incredibile che, questa nostra disgraziata penisola così sfruttata e derelitta, possa conservare tutti questi paradisi in terra. Grazie a te di farceli conoscere.

    1. L’Italia è piena di luoghi straordinari, dovremmo solo imparare a conoscerli ed amarli, invece di andare lontano per il mondo spesso basterebbe solo conoscere meglio i posti in cui viviamo.
      Buon Ferragosto!

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