“… Come il vento entro fra quelle mura intrise di storia, sono un fantasma vestito di silenzio pronto ad affacciarmi in un teatro di memoria….
Il cielo è grigio per via del vicino temporale, sono solo, il sibilo del vento accompagna il rintocco dei miei passi in quel santuario di storia, l’immensità è davanti a me, un teatro di malinconia sul fiorire dei ricordi….
In quella caserma un tempo dovevano esserci migliaia di soldati, pronti ad affrontare l’ignoto. Quelle finestre buie ancora oggi sembrano raccogliere il dolore del tempo, quelle ferite che ci ricordano quanto le scelte dell’uomo abbiano condizionato il nostro passato…
Interni ormai scarni ci riportano indietro nel tempo, un viaggio nel viaggio. I miei passi si fermano, gli occhi narrano la realtà di un vissuto mai vano….
Quella strada appare infinita, solo dentro alla fortezza si percepisce l’immensità degli spazi, la nudità di un percorso dove ogni passo è un rintocco di memoria fermo sugli scalini dell’uomo. La mia solitudine aiuta a leggere questo quaderno aperto, un rintocco di dolore nell’album della storia….
L’erba ha ripreso i suoi spazi in questi vani aperti, dove il vento gioca a nascondino col silenzio, dove ogni parola si perde nel muto incedere dei verbi, ricordando quegli uomini che un tempo vivevano nel dolore, mentre aspettavano la notte per ritrovare l’urgenza dei sogni…
Domani si prosegue, grazie delle vostre letture e dei vostri commenti…. “
penso che la tua visita al super forte sia stata invasa dal silenzio e questo gioca molto in favore di emozioni. Il saper e delle vicende storiche e esserci dentro credo che c’impregni notevolmente… buona giornata Maxi!
grazie del commento, la solitudine ha favorito molto questa visita al forte, se fossi stato circondato da un mare di persone tutto questo avrebbe avuto un impatto molto diverso sull’anima di quel luogo….
sicuramente!
È una grande emozione ripercorrere quei luoghi che hanno tanti ricordi drammatici ed intensi della nostra storia. Un abbraccio Max e buona serata
grazie del commento, è stato molto emozionante calarsi in questo teatro di storia e silenzio….
Posso solo immaginare la potenza dei tuoi sentimenti ma mi viene da dire che forse quel tempo riferito alloggi sia passato invano e il dolore è le ferite non siano state cancellate.
Shera
purtroppo le ferite di qualunque guerra non si cancelleranno mai, il dolore e il ricordo rimarranno per sempre vivi nelle memorie della storia-
Grazie del commento, buona giornata…
È davvero enorme wow… come hai detto in un articolo precedente, sembra proprio un borgo…
già, e ancora devi vedere l’altra parte della struttura, collegata a sua volta, vedrai ancora quanto spazio e quante stanze….
Grazie dei commenti…