“… Attraverso cortili fatti di silenzio, esploro angoli inediti del borgo, mentre procedo verso il basso per andare ad ammirare da vicino ciò che ho appena visto dall’alto,e che voi avete visto col post di ieri.
Ecco da vicino la famosa opera d’arte che ieri abbiamo osservato dall’alto, è molto particolare ammirata da vicino, quasi tutti i passanti andavano sotto per farsi un selfie, sono quelle attrazioni che catturano la curiosità dei passanti, fanno da calamita.
Procedo per questa lunga passeggiata, che si distingue molto dal cuore del borgo, come dicevo ieri ci sono parti di Matera che sembrano appartenere ad un’altra località, tanto sono diverse fra loro. Questa è di sicuro una cosa molto bella, per un viaggiatore spezza la monotonia del paesaggio, e crea quella curiosità che ti fa camminare per giornate intere senza sentire la fatica dei passi.
Questo sguardo verso l’alto ci permette di osservare le grotte che sostengono una parte del borgo alto, quello dove ci trovavamo col post di ieri. Il cuore storico della vita nel borgo è proprio fra quelle grotte, un tempo le case degli abitanti di Matera. Nel corso della narrazione vedrete anche dall’interno alcune di queste vecchie case, un motivo in più per continuare a seguirmi.
La passeggiata prosegue fra negozi incastonati nelle rocce che vendono prodotti di ogni tipo, e ristoranti molto caratteristici. Il profumo del cibo è ovunque, si sente nelle piccole contrade, sulle lunghe passeggiate. Un vero invito per il palato, che qua può soddisfare ogni sua esigenza.
Domani si prosegue, buon mercoledì a tutti, grazie mille delle vostre visite…”
L’ha ripubblicato su Antonella Lallo.