“… Spazi ricavati nella roccia, dove un tempo si viveva, oggi adibiti a depositi. Testimoni di un tempo che qua sembra immobile, arreso alla bellezza eterna di un viaggio che non conosce fermate.
La maestosità delle sue chiese, a dominare incontrastate il paesaggio, quasi a proteggerlo, cullandolo nel suo armonioso sentire, avvolgendolo col respiro di quella religiosità che qua sembra pervadere ogni cosa, ogni spazio.
Ci si affaccia da terrazze aperte sull’infinito, colline carsiche scavate dal tempo, dalla pioggia, sono lì, davanti a noi, eredi di una trasformazione che solo madre natura ha saputo realizzare, e in cui l’uomo si è adattato, facendone dimore, un tempo spartane, poi adattate ai tempi della vita moderna.
Cammino per cortili che sanno d’Africa, io li definisco i viaggi dentro ai viaggi. Vi è mai capitato di essere in una località e di percepirne un’altra? La mente è il nostro viaggio, noi possiamo essere ovunque, la realtà spesso è plasmata da ciò che sentiamo, o immaginiamo.
La solitudine delle visioni si arricchisce di particolari, soprattutto quando ci troviamo in post belli come questo, dove ogni singola pietra sembra rinascere dinanzi al nostro osservare. E’ incredibile quanti ricordi, quante percezioni ci siano all’interno di questa bellissima città.
Col post di domani inizieremo ad esplorare altri angoli di Matera, sarà come vederla in una nuova veste, a qualcuno sembrerà un’altro borgo, i famosi mille volti di Matera. Siete curiosi? Non vi resta che ripassare…”
Sono magicamente legato a Matera, e quando posso , quando lo trovo, mangio il suo pane, unico pieno di storia antica e di ricordi,per me infinitamente cari e preziosi..
grazie del commento, mi fa piacere che hai trovato interessante questa narrazione..
Splendido reportage su Matera. Complimenti bravissimo Max bisous
grazie mille, molto gentile, mi fa piacere che hai apprezzato.
❤