“… La strada è ancora vuota, mi godo per un attimo gli ultimi istanti di assoluto silenzio, prima che le prime macchine e i primi visitatori arrivino nel borgo. Quel tendone che vedete sulla sinistra è il punto di partenza delle visite guidate, al borgo si accede solo accompagnati.
Prima di iniziare la visita vera e propria esploro i dintorni, cerco già di cogliere quell’atmosfera pazzesca che il borgo stesso da li a poco mi avrebbe regalato. Vicoli ricoperti di vegetazione danno l’idea del tempo trascorso dopo l’abbandono del luogo. C’è però ancora qualcuno che resiste..
Poco prima della zona diciamo rossa, quella dove si entra solo accompagnati, ci sono un paio di case, viste da fuori danno un senso di abbandono, ma poi scopro che esiste ancora chi le abita. Questa scala è l’accesso proprio di una di quelle.
Ecco una delle case ancora abitate prima del villaggio, fortuitamente scorgo la persona sul poggiolo. Poco prima, da un’altra casa pressochè identica sento uscire della musica ad alto volume, che rompe in un istante il totale silenzio del luogo. Immagino come dev’essere trovarsi lì, sospesi fra la storia e quella natura che avanza inesorabile.
Mi sposto sotto al borgo, e mi lascio nuovamente avvolgere dalla natura, ecco un bellissimo papavero che col suo rosso acceso colora il mio sguardo, portandomi un po’ di primavera fra i miei occhi assetati di bellezza.
Nel post di domani vedrete la natura che circonda il borgo, e poi si prosegue camminando qua e là, in attesa della visita vera e propria….”
L’ha ribloggato su Antonella Lallo.
Grazie per essere venuto in Basilicata 😉👍
E’ stato un viaggio bellissimo, intenso ed emozionante, lo ricorderò a lungo. Prima o poi tornerò a vedere la tua Regione…