” La mia vacanza in Basilicata inizia con la visita del borgo abbandonato di Craco, arrivo alle prime luci dell’alba in questa località dall’aspetto austero e misterioso. Una nebbia fitta avvolge tutto il paesaggio, sono il primo visitatore del giorno, le guide ancora devono arrivare, lungo la strada di accesso al borgo c’è solo la mia macchina. Scendo e comincio a camminare attorno alla recinzione del borgo. E’ abbastanza freddo, anche per via della nebbia, ci sono 10°C.
Craco è così, come la immaginavo, avvolta da quell’aurea di solitudine e silenzio, immersa in una natura che sembra non conoscere confini. La bellezza della Basilicata, fatta di montagne, ampi spazi verdi, e borghi dai mille volti, è racchiusa in questo anfiteatro di storia che avevo davanti agli occhi.
Ancor prima di sentire la storia del borgo dalle guide locali provo ad immaginare la popolazione che viveva qua, in questa natura incontaminata, in cima a questa montagna a tratti insidiosa, pericolante per via del suo movimento franoso, lo stesso che ne decretato la sua fine.
Quei muri umidi di pioggia, percossi dal vento, accarezzati dalle nebbie fitte, conservano mille storie da raccontare. Hanno visto avvicendarsi famiglie, animali e generazioni, un tempo a stretto contatto fra loro, ed ora immaginate, ricostruite dalla fantasia di chi sa guardare, e dall’abilità delle guide che le sanno narrare.
Attorno alla desolazione del luogo, quasi totalmente privo di colore, cerco un po’ di vita, la trovo in quei fiori che mi ricordano che è primavera. Sono numerosi, dondolano al vento oscillando come ballerine sulla platea di un teatro. Provo a catturarne qualcuno, fermandone per un attimo il suo incessante movimento.
Il viaggio è appena iniziato, benvenuti nella nuova narrazione, benvenuti a Craco…”
Essendo appassionata di urbex e in generale di archeologia, adoro le rovine e gli edifici abbandonati. Questa città dalle tue foto appare meravigliosa, dal vivo immagino sia ancora più incredibile. Non conoscevo Craco, grazie per questi viaggi virtuali che mi fanno scoprire sempre posti bellissimi. Un abbraccio 🙂
grazie a te del commento, mi fa piacere in questo caso farti scoprire questa realtà storica, che sono sicuro troverai davvero interessante nel corso della narrazione…
Un posto fiabesco per un poeta come te.
già, fiabesco e misterioso, per questo ho deciso di visitarlo…
Sono andata a scalare percorso inverso ma la tua descrizione non ci perde.
shera 😍
grazie dei complimenti, mi fa piacere trovarti fra i miei lettori.
Più che mai complimenti: hai reso suggestioni ed emozioni splendide
grazie mille del commento, è sempre un gran piacere accompagnarvi in questi viaggi virtuali…
L’ha ribloggato su Antonella Lallo.
Grazie per le immagini che stai diffondendo 😉
grazie mille a te per il reblog, per farmi conoscere in giro per la rete, un caro abbraccio.