” Qualche settimana fa ho deciso di fotografare i posti in cui sono nato e tuttora vivo. Spesso andiamo lontanissimo per cercare angoli pazzeschi, ma anche vicino a casa spesso si riescono a trovare scenari degni di essere fotografati. Ed ecco la mia Voltri.
Qualche settimana fa vi ho raccontato i danni della tremenda tempesta di fino ottobre alla passeggiata di Voltri, con questa narrazione vedrete i danni ancora maggiori che si sono verificato nel comprensorio di Vesima, località balneare a pochi km da Voltri. Ma andiamo con ordine, siamo a metà pomeriggio e le luci sono ancora quelle del giorno, durante una limpida e ventosa giornata di novembre.
Quello che avete appena visto è il torrente Cerusa alla sua foce, sul finire della narrazione lo ritroverete nelle magiche atmosfere dell’ora blu. Stiamo camminando verso Arenzano, percorrendo la Statale Aurelia, attualmente chiusa proprio in questo tratto per un cedimento della sede stradale, ancora dovuto al maltempo di fine ottobre, che anche a distanza di mesi sta creando problemi.
Quando ho scattato queste foto il tratto stradale interessato dal blocco attuale era a senso unico alternato, sono passato sulla parte di terreno ora franato, non avevo deciso di fotografarlo in quanto privo d’interesse. Lo scatto che vedete ora che riprende la mia Voltri è stato preso proprio dal punto di strada che ora ha ceduto.
Su uno scoglio sotto alla strada, visibile solo camminando a piedi, c’è una Madonnina, ha retto alla furia del mare, direi quasi incredibilmente visto i danni che ha fatto la mareggiata. Quegli scogli era completamente sommersi dalla furia delle onde, quella notte il mare era sulla strada dove ora sto scattando le foto.
In questo successivo scatto la possiamo vedere da un’altra angolazione, mentre piccolissima sembra perdersi nella vastità del paesaggio. Naturalmente questo effetto è stato studiato, le mie narrazioni prevedono scatti regolari ogni tot di metri di strada, in modo che voi possiate ammirare il paesaggio come se fisicamente foste li con me a camminare.
Poco più avanti troviamo ciò che resta di un piccolo stabilimento balneare che d’estate era frequentato moltissimo dai ragazzini della zona. Ora rimangono solo macerie arrugginite e ciò che resta di alcune cabine e frammenti di struttura. Anche la scala che scende al mare è stata in parte divelta.
Nella prossima puntata proseguiremo questo cammino verso Arenzano in attesa del tramonto, e potrete ammirare altri angoli suggestivi della costa nei pressi della mia Voltri, a pochi km da casa mia, tanto che quel giorno sono partito direttamente da casa senza neppure usare l’auto….”
Bellissimo posto. Buongiorno Massimo
Buongiorno a te e grazie del tuo commento. Con questa narrazione conosci i posti dove vivo. 😉
Massimo Buongiorno
È proprio vero che non serve andare lontano per trovare posti incantevoli. Bellissimi scatti, anche l’ultimo, con le macerie dello stabilimento, ha una sua particolare bellezza. Alla prossima 🙂
grazie del commento, durante questa narrazione vedrai moltissime zone disastrate, ma anche paesaggi di vera poesia sul finale del giorno.
Buona giornata 😉