Dolceacqua.

“…. In apertura di questo post voglio lasciare un pensiero di commozione per tutti i miei concittadini che si trovano ad affrontare la più grave tragedia degli ultimi decenni, una città sotto schoc, anche perché quella strada noi la percorriamo ogni giorno, quindi chiunque di noi avrebbe potuto trovarsi lì. Un destino davvero assurdo, inimmaginabile, mai più avremmo pensato che potesse capitare una tragedia simile! Forza Genova, ti riprenderai anche questa volta.

 

Ed ora passiamo alle anticipazioni di oggi, come detto ero a Dolceacqua, poi nel pomeriggio sono stato a Zuccarello, ma nel post di oggi vi mostrerò solo alcune anticipazioni di Dolceacqua, giusto per catturare la vostra curiosità in vista delle narrazioni della nuova stagione.

Castelli, vicoli, storia, un tempo che sembra essersi fermato, fra il mormorare del torrente e il vento caldo dell’estate che penetra nelle contrade e fra le pietre del castello.

I Castelli sono un viaggio nel viaggio, infinite sono le sensazioni che si provano visitandoli, ci si sente rapiti dal tempo, lontani dalla stressante realtà di ogni  giorno, qua si è una dimensione parallela, dove tutto sembra non cercare risposte.

Il verde del paesaggio circonda questo Castello, le sensazioni si fanno vive, poetiche, sembra di vivere sospesi nel tempo, fra parole che diventano poesia nelle oniriche rappresentazioni di una realtà che muta.

Poi ci si affaccia dalle aperture del Castello e davanti a noi la bellezza di una Regione dalle mille anime ci apre il cuore, facendoci respirare la bellezza di un angolo di mondo da trattenere all’anima.

Scendo dal Castello e penetro nelle vie del borgo, scattando decine e decine di scatti, assorbo l’anima della vita, la pulsante realtà di uno dei borghi più belli d’Italia, uno dei tanti, l’Italia ne è piena, ogni Regione ne conserva parecchi.

Ogni borgo ha in se delle caratteristiche che ce lo fanno ricordare, sono stato molte volte a Dolceacqua, eppure ogni volta riesco ad amarlo come fosse la prima volta, sarà per le infinite particolarità di queste viuzze, ognuna diversa e originale.

Chi ama la fotografia come me cerca l’anima della gente, dei luoghi che visita, delle montagne su cui cammina. Noi fotografi non ci limitiamo a vedere un paesaggio, ma lo facciamo nostro, osservandolo e riosservandolo  come un fiore che sboccia giorno per giorno.

Anche la stessa luce del giorno rappresenta un elemento d’interesse per osservare l’evolversi del paesaggio, la costruzione di un percorso di vita che vive in un raggio di luce.

Domani le anteprime di Zuccarello,io nel frattempo sarò a camminare per monti, Buon Ferragosto a tutti. 

 

 

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4 pensieri riguardo “Dolceacqua.

  1. bellissimi questi scatti che oltre allo spunto artistico notevole riescono a cogliere anche una dimensione di vita ormai quasi scomparsa, vissuta tra interno ed esterno delle case, dove ancora ci si può sedere sull’uscio a leggere il giornale.

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