Mi lascio cullare dal dolce mormorar dei ricordi, mentre percorro silenti spazi dove tutto prende vita, angoli di storia messi a nudo nel variopinto succedersi delle vie, un dedalo di sensazioni raccolte nel grembo di un borgo dai mille volti.
Sebbene fossimo ancora a maggio il caldo del primo pomeriggio si faceva già sentire, per questo l’ombra di queste viuzze mi fece un gran piacere. Si sentiva il vento scorrere piacevolmente, come ad abbracciarmi, in un piacevole relax.
Amo camminare, la mente è libera di volare in alto, la stanchezza non si sente, creo parole con la stessa facilità con cui fermo le immagini sulla mia reflex, passo dopo passo, minuto dopo minuto. Quella calma assoluta era proprio l’ideale per il mio reportage fotografico.
Sento la voce di due turisti, mi volto e li vedo dietro di me, anche loro stavano ammirando la piacevolezza del borgo, condividendo questi attimi di tranquillità, che ben rappresentano la pace di questo borgo storico.
Raggiungo la fine del borgo, da dove una piazzola panoramica permette di vedere la piacevole campagna che circonda il borgo, il fiume, e quelle colline geometriche che in qualche modo ricordano quelle Toscane.
Il verde acceso della primavera inoltrata da ulteriore bellezza al paesaggio, creando una texture visiva davvero incantevole, dove perdersi con l’anima, lasciando che la poesia della vita prenda forma dentro noi.
Nella prossima puntata proseguiremo questo viaggio per le vie di Castell’Arquato, le sorprese per voi non sono ancora finite, continuate a seguirmi….” 😉
Ti seguo..ti seguo..con gran piacere
Bello viaggiare con te!!
grazie sia per seguirmi che per il commento 😉, buon wek end.
Ciao Max
una meraviglia questo tuo viaggio tra porte antiche e magici passaggi nel Borgo.
Un abbraccio e
Chiara
Grazie Chiara, mi fa piacere che il mio percorso fotografico sia di tuo gradimento, grazie del commento, buon wek end 😉